lunedì 6 febbraio 2012

Striscia la Notizia e la dottoressa che ruba ai pazienti.

Max Laudadio
Non so voi, ma il servizio di Striscia la notizia di stasera sulla dottoressa che ruba banconote dal portafoglio dei pazienti mi ha lasciata veramente di stucco.
In breve, Max Laudadio ha risposto ad una richiesta di aiuto di alcuni pazienti di una dottoressa. Questi pazienti sono accorti che, dopo visite mediche di routine, dal loro portafoglio mancavano regolarmente delle banconote.
Un'indagine a telecamere nascoste mostra quello che succede senza lasciare spazio ad alun dubbio: è la dottoressa che, con destrezza, sfila le banconote dai portafogli dei pazienti, approfittando del fatto che sono distratti dalla visita. Chi vuole vedere il servizio lo trova a questo link.
Durante il servizio, non si menziona nemmeno la località in cui avvengono i fattacci, oltre a nascondere (e giustamente, dico io) l'identità della dottoressa.
La mia prima reazione è stata quella classica, "Vergogna! Che schifo!". Poi, ascoltando le parole della dottoressa e vedendo il suo comportamento e la sua gestualità (anche se il volto era oscurato, il linguaggio del corpo si riusciva ad interpretare), ho provato compassione. Certe turbe del comportamento nascondono problemi molto seri. Ovviamente non ci è dato sapere perchè la dottoressa in questione non riesca a tenere a bada l'istinto al furto, certo è che la cleptomania è una patologia universalmente riconosciuta.
Non sarà questo il caso, ma alla cleptomania si aggiungono una serie di altre problematiche, emerse più di recente, legate al mondo delle dipendenze da gioco d'azzardo, che possono portare agli stessi risultati. Certamente niente di allegro, e niente che si possa liquidare con la semplice indignazione.
Anche Max Laudadio, da un certo momento in poi, ha gestito l'intervista con tatto e sensibilità, e alla fine del servizio Ezio Greggio ha comunicato che, dopo l'indagine di Striscia, la dottoressa in questione si è autosospesa dall'incarico.
Insomma, un servizio che mi ha fatto passare in pochi secondi da uno stato d'animo indignato ad uno di compassione. La vità è anche questa, e ogni tanto lo si vede anche in tv.

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