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Luca Abete col negoziante a cui è stato rubato il cardellino. |
Nonostante queste mie posizioni che agli occhi di molti sembreranno estreme o esagerate, il protagonista del servizio di Striscia la notizia di ieri sera l'ho visto con occhi diversi. Il servizio di cui sto parlando è visibile cliccando qui.
Luca Abete ha intervistato un commerciante di animali a cui è stato rubato un cardellino. Si trattava, a detta del negoziante, di un cardellino con delle caratteristiche cromatiche particolari, per cui molto ricercato dagli allevatori. Il furto è avvenuto con tutti i canoni della rapina a mano armata: nel servizio si vedono due malviventi entrare nel negozio puntando una pistola verso il commesso, ed escono velocemente portandosi via la gabbia. Precedentemente il negoziante aveva ricevuto svariate offerte di acquisto per il cardellino, l'ultima delle quali arrivava a 50.000 euro. Il negoziante però non aveva voluto cederlo, in quanto troppo affezionato all'uccellino che aveva cresciuto fin da piccolo.
Come ho detto all'inizio del post, il comportamento di questo commerciante mi ha colpito positivamente, la commozione e la tristezza nei suoi occhi è palpabile: l'affetto per il suo cardellino evidentemente non aveva prezzo. Voglio inviargli tutta la mia solidarietà, nella speranza che in qualche modo possa ritrovare il cardellino.
La seconda considerazione riguarda le cifre offerte prima della rapina, 50.000 euro. Possiamo solo immaginare il giro d'affari (loschi) gestito dalla criminalità organizzata. Non per niente il traffico illegale di animali è la terza fonte di reddito per le organizzazioni malavitose.
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