martedì 3 gennaio 2012

"La casa dalle finestre che ridono": ecco i due aneddoti inquietanti.

Come promesso nel post di ieri, eccomi qui a raccontarvi due aneddoti inquietanti su "La casa dalle finestre che ridono".
Primo aneddoto: il film è stato girato nella primavera del 1976 in provincia di Ferrara, e in una scena per qualche secondo si intravede un tremore che pare generato da un movimento di macchina. Non è un movimento di macchina, ma molto peggio. La scena è stata girata il 6 maggio 1976 alle 21.06, e quel tremore è generato dal terremoto che causò una strage in Friuli. La scena in questione è questa, subito dopo la partenza in sidecar di Lino Capolicchio:

Altro dettaglio: sembra che il soggetto scritto da Pupi Avati in collaborazione col fratello Antonio sia basato su una storia vera accaduta nel suo paese d'origine al tempo della sua infanzia. Venne aperta la tomba di un prete, e all'interno si ritrovarono i resti di una donna. La storia del prete-donna divenne poi un tormentone usato dagli adulti per spaventare i bambini. La geniale fantasia di Pupi Avati ha rielaborato questa vicenda facendola diventare un capolavoro.

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