Una volta, quando eravamo piccoli, la TV estiva rappresentava la scoperta di nuovi mondi e nuove dimensioni del fantastico. Non dovevamo andare a scuola, quindi potevamo guardare TV fino a tardi, e la seconda serata ci stupiva ogni sera con nuove meraviglie. Mi ricordo di essere rimasta a bocca aperta davanti agli horror di Roger Corman, ai vari Don Camillo, ai film francesi con Alain Delon. Ogni sera una scoperta, ogni sera nuove emozioni. Ho iniziato ad amare il cinema durante le serate estive, nel salotto della casa al mare dei nonni.
Negli anni, la TV estiva è cambiata, ha perso certe caratteristiche, e i vecchi film hanno smesso di essere trasmessi. Al loro posto, improbabili fiction e miniserie.
E' stato l'avvento dei digitale terrestre, moltiplicando l'offerta di canali e di programmi, a ristabilire certi equilibri. In questi giorni (e non mi par vero!) mi sono fatta una scorpacciata di horror (ieri su Rai 4, prima "The Hamiltons" e poi "Wolf Creek"), stasera su Iris c'è la maratona Fellini, da mercoledì sempre su Iris in seconda serata il ciclo "Melato d'autore" dedicato ai migliori film con Mariangela Melato.
Ora manca solo Roger Corman!
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