Sembra incredibile che sia già passato un anno da quando i telegiornali hanno dato la triste notizia della scomparsa di Amy Winehouse.
Il mio stato d'animo di allora trova conferma in quello che penso adesso: che peccato.
Peccato per tutti.
Innanzitutto per lei. Avrebbe potuto avere una vita piena di soddisfazioni personali e lavorative.
Poi, peccato per tutti i suoi fan (me compresa). Chissà quante meravigliose canzoni ci avrebbe regalato in questo anno e negli anni a venire.
Infine, peccato per la musica in genere. Amy Winehouse era un talento impossibile da ingabbiare in categorie o vuote definizioni. Era blues, soul, punk, rock, eppure era diversa da tutto e tutti.
Ciao Amy, ci manchi.
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