mercoledì 2 maggio 2012

Concerto del Primo Maggio: qualche commento.

Francesco Pannofino e Virginia Raffaele.
Premetto che non ho seguito tutto il concerto, ho perso diverse esibizioni ma qualche commento voglio farlo ugualmente.
Tanto per cominciare, la star dell'edizione di quest'anno è stato Francesco Pannofino. Da anni non si vedeva sul palco del Primo Maggio un conduttore così asciutto e al contempo carismatico. Con la conduzione di Pannofino (adiuvato da una sempre ottima Virginia Raffaele) la musica è tornata protagonista dell'evento. Poi ovviamente in una circostanza come questa un po' di retorica è inevitabile, ma Pannofino è stato di gran lunga il miglior conduttore degli ultimi anni (anche se non era difficilissimo fare meglio di Marcorè).
Passiamo alla musica, in fondo è quello che conta. Mi sono piaciuto moltissimo gli A Toy Orchestra. Innovativi, coraggiosi e originali. La tastierista/cantante/bassista Ilaria D'Angelis ha carisma da vendere, e la sezione ritmica fa il suo lavoro in modo impeccabile.
Performance così così per i NoBraino, che hanno colpito di più per i costumi e per l'effetto shock della rasatura sul palco che per le canzoni.
Il culmine della retorica da Primo Maggio si è toccato con A67 e Sud Sound System. I primi, provenienti da Scampia, protagonisti di un rock con influenze folk e ragga, hanno portato sul palco una performance discreta ma scontata nei contenuti e nelle dichiarazioni del cantante. I Sud Sound System suonano e dicono le stesse cose da vent'anni e gli arrangiamenti sembrano ogni volta più zoppicanti e imprecisi. Mah.
Tra le star della serata, piacevole conferma per Caparezza, che si avvicina sempre di più al teatro-canzone e riesce a farlo in modo intelligente e mai scontato. Mi è venuto un dubbio: la sua band si è fatta prestare le maschere dai Tre Allegri Ragazzi Morti?
Piacevole conferma anche per i Subsonica, che ormai riescono a far ballare anche gli alberi.
Gli Almanegretta hanno seguito la strategia dei Sud Sound System, proporre sempre le stesse cose senza curarsi degli anni che passano. Lo hanno fatto bene, ma un briciolo di novità sarebbe stato gradito.
Le altre esibizioni non le ho viste, per fortuna posso recuperare grazie al video disponibile su Rai Replay, e potete farlo anche voi cliccando qui.

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