mercoledì 8 febbraio 2012

"Chi l'ha visto": De Tormentis e la tortura.

Nicola Rao, autore di "Colpo al cuore"
Non so chi di voi ha guardato "Chi l'ha visto" stasera. Non è un programma che amo particolarmente, più che altro non mi piace il loro modo di raccontare i fatti di cronaca.
La puntata di stasera però mi ha colpito per il servizio dedicato all'inchiesta sui "metodi speciali" usati da una quadra di funzionari di pubblica sicurezza nella lotta al terrorismo.
L'inchiesta, nata sulla scia del libro "Colpo al cuore" di Nicola Rao, ci porta a scoprire una realtà nascosta nei meandri più oscuri della storia della Repubblica. Esisteva, durante il periodo della lotta al terrorismo, una sezione speciale della Polizia addestrata alla tortura, e aveva lo scopo di far parlare chi era sospettato di fiancheggiare le brigate rosse. Il capo di questa squadra dedita alla tortura era conosciuto solo col nomignolo di De Tormentis. Il soprannome farebbe anche sorridere, e ci rimanda ad un immaginario quasi disneyano, se non fosse invece che la storia che ci viene raccontata è veramente angosciosa.
Vengono intervistati sia un sospettato di fiancheggiamento alle brigate rosse che un funzionario di polizia, Rino Genova.
Entrambi hanno incontrato il famigerato De Tormentis e confermano il fatto che la squadra era specializzata nella tortura: il primo racconta di aver subito delle torture, il secondo di averne assistito (pur senza prenderne parte) durante il fermo di un sospetto brigatista nel periodo del sequestro Dozier.
Decisamente angoscioso il resoconto di entrambi, che descrivono le tecniche utilizzate, volte a simulare un annegamento.
Per chi non ha visto la puntata ed è interessato al servizio, nel sito di Chi l'ha visto c'è la possibilità di rivedere i servizi della puntata precedente. Nel momento in cui sto scrivendo queste righe la puntata di oggi non è ancora disponibile, ma probabilmente domani lo sarà.

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