martedì 1 gennaio 2013

Striscia la notizia: Edoardo Stoppa e i cani da caccia a Siena.

Edoardo Stoppa
Nella puntata di stasera di Striscia la notizia è andato in onda un servizio di Edoardo Stoppa dalle campagne senesi in cui documentano le pessime condizioni in cui sono (de)tenuti molti cani da caccia.
Questi poveri animali sono utilizzati per la caccia al cinghiale per pochi giorni, e per tutto il resto dell'anno sono confinati in baracche fatiscenti, affamati (le immagini dell servizio non lasciano dubbi sullo stato di denutrizione in cui si trovano), spesso feriti e abbandonati a loro stessi, considerati alla pari di un "attrezzo da lavoro" da parte dei cacciatori.
Chi non ha visto il servizio lo trova qui.
Consentitemi una riflessione: tralasciando il fatto che se dipendesse da me la caccia sarebbe da abolire immediatamente, tutte le baracche che si vedono nel servizio (e che Edoardo Stoppa sottolinea più volte che sono abusive) sono sorte dalla sera alla mattina? Possibile che le istituzioni non se ne siano accorte? Possibile che, oltre al rispetto per gli animali, non vi siano vincoli ambientali da rispettare? Nelle bellissime campagne toscane celebrate in tutto il mondo si possono costruire baracche come quelle viste nel servizio per imprigionare dei poveri cani?
Spero vivamente che le istituzioni intervengano e che ci sia un secondo servizio su questo argomento.

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