lunedì 14 novembre 2011

Romanzo Criminale e la Banda della Magliana: film, fiction e realtà.

Stasera alle 21 su Iris va in onda "Romanzo Criminale" di Michele Placido.
Il film è tratto dall'omonino romanzo di Massimo de Cataldo, che ripercorre, romanzandole ma non troppo, le gesta della banda della Magliana, il gruppo criminale che lasciò una scia di sangue lunga 10 anni sulle strade della capitale. Le ovvie limitazioni temporali imposte dalla produzione di un film fanno sì che la storia della banda e dei suoi componenti risulta appena abbozzata, tanto che, per quanto il film sia godibile, le trame di De Cataldo si perdono e i contorni dei personaggi sfumano.
A rendere giustizia al romanzo è la fiction in due serie prodotta da Sky. La prima serie venne proposta nel 2008, la seconda nel 2010. La possibilità di distribuire gli elementi narrativi in una formula seriale rende possibile un'adesione più fedele al romanzo di De Cataldo, ed anche alla vera storia della banda.
Francesco Venditti, il Bufalo cinematografico
Sia il film che la fiction sono diventati un vero e proprio culto, tanto da allarmare sociologi e giornalisti sul rischio di emulazione da parte di giovanissimi. Il motivo di questo successo è molto semplice, la fiction è girata dannatamente bene, probabilmente il miglior prodotto televisivo italiano degli ultimi 30 anni. Ed è di gran lunga superiore all'opera di Michele Placido, nonostante il film possa vantare un cast stellare (Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Stefano Accorsi), mentre nella fiction recitino quasi esclusivamente volti nuovi.
Andrea Sartoretti, il Bufalo della fiction
Anche questa scelta ha avuto il suo peso nel successo della fiction, volti nuovi e soprattutto molto meno patinati rispetto al cast voluto da Placido. Un esempio su tutti: il personaggio del Bufalo, nella fiction interpretato da Andrea Sartoretti è di gran lunga più credibile rispetto al Bufalo cinematografico che ha il volto di Francesco Venditti (il figlio di Antonello Venditti).

La seconda stagione della fiction venne presentata su Sky in contemporanea ad un documentario prodotto da History Channel sulla vera storia della banda della Magliana, in cui le voci narranti sono proprio i protagonisti dell'epoca. Raccomando la visione di questo documentario a chiunque si sia appassionato alla fiction.
A raccontarci la storia di quegli anni è Renzo Danesi, rappresentante del nucleo storico della banda della Magliana che faceva capo a Maurizio Abbatino (il Freddo nel romanzo di De Cataldo e nelle successive trasposizioni), ora in regime di semilibertà dopo essere stato condannato a 30 anni di carcere. Danesi ripercorre le vicende della nascita della banda per volontà di Franco Giuseppucci (il Libanese del romanzo), del sequestro del duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere (il barone Rosellini nel romanzo), l'ascesa e la caduta dell'impero creato da dei ragazzi di borgata. Ecco uno stralcio dei suoi interventi, tratti dal canale youtube di History Channel:

Ed ecco un documento esclusivo, sempre tratto dal programma di Hystory Channel, le uniche immagini filmate di Francesco Giuseppucci, quello che nella fiction diventerà il Libanese:

Un'altra voce narrante del documentario è Antonio Mancini detto L'Accattone, esponente della banda legato a Nicolino Selis. Il suo equivalente nel romanzo di De Cataldo è Ricotta, che infatti inizialmente è legato al Sardo (che sarebbe il personaggio ispirato a Selis). Ecco alcuni suoi inteventi:

Ed ecco come entrambi descrivono Danilo Abbruciati, un boss della banda che nella fiction ha un ruolo secondario (è  il Nembo Kid della seconda serie):

La donna che appare è Fabiola Moretti, compagnia di Abbruciati, che nel romanzo e nella fiction corrisponde a Donatella.
In questo stralcio descrivono Enrico de Pedis (il Dandi della finzione):

E in questo parlano di Maurizio Abbatino (a cui si ispira il personaggio del Freddo):

I pochi video che ho postato sono sufficienti per rendersi conto che questo documentario offre uno sguardo più disincantato e spietato sulla vera storia della banda della Magliana, e delle differenze sostanziali tra avvenimenti reali, fiction e film.
Raccomando a tutti di cercare di visionare il documentario di History Channel, sarà utile scontrarsi con la dura realtà di una storia complessa e a tutt'oggi difficile da comprendere in toto.

Nessun commento: